L’associazione di promozione sociale “MacteAnimo1919” compie un anno. Lo scorso 16 dicembre 2021, presso la Casa del Combattente, veniva ufficialmente presentata al pubblico, proprio nel giorno in cui il trust della Salernitana annunciava l’inesistenza di offerte economiche per il passaggio di proprietà del sodalizio granata e dunque la sua imminente cancellazione dal calcio professionistico. Solo 15 giorni dopo – la sera del 31 dicembre – i tifosi salernitani assistevano all’arrivo del neo presidente Danilo Iervolino.
La storia la fanno gli uomini. Ma devono essere poi gli uomini a conservarla ed a tramandarla. Ecco perchè nasce “MacteAnimo1919”, per volontà di un gruppo di amici e appassionati dell’Unione Sportiva Salernitana, che da tempo è intento alla ricerca ed alla conservazione di tutta quella che è la storia documentale della nostra squadra del cuore. Ci chiamiamo così perchè l’associazione “affonda” le sue profonde radici proprio nello statuto sociale del 1919, recuperato dal presidente Umberto Adinolfi nella primavera del 2018 sui banchi di un mercatino dell’antiquariato di Reggio Emilia, insieme alla minuta notarile del verbale della riunione fondativa. All’articolo 3 dello statuto sociale dell’Unione Sportiva Salernitana c’è quel motto “macte animo” che ormai – dopo 4 anni e passa – è diventato slogan, imperativo, segno identitario di una comunità.
La mission dell’associazione è quella di portare avanti un’aziona costante e sinergica con il territorio salernitano, al fine di recuperare e valorizzare la memoria storica della squadra di calcio della città di Salerno, simbolo di un popolo che vive della sua stessa passione. Accanto alla dimensione culturale, l’associazione vuole portare avanti iniziative a sfondo sociale e che abbiano comunque una ricaduta sul territorio, sia in termini sociali che per quanto attiene la crescita delle giovani generazioni. In tale ottica l’associazione “MacteAnimo1919” ha “adottato” gli atleti della Salernitana for Special (allenata da mister Gianluca Raffone e dal vice Luigi Novi), la squadra di calcio composta da persone con disagio psichico (organizzata dalla cooperativa sociale “Il Villaggio di Esteban”, presieduta da Carlo Noviello), che partecipa al campionato nazionale Figc – Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.
E’ doveroso ringraziare sentitamente tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione delle attività portate in essere nel 2022, ad iniziare dalla società Unione Sportiva Salernitana 1919, che si è subito sentita “parte” di una storia collettiva, sposando quel “macte animo” che riscalda i cuori di tutti i tifosi salernitani. Dunque grazie al presidente Danilo Iervolino, all’ad Maurizio Milan, allo Slo Mimmo Napoli, alla responsabile comunicazione Mara Andria, all’addetto stampa Gianluca Lambiase, al team manager Salvatore Avallone ed a tutto lo staff societario. Grazie di cuore al Centro Coordinamento Salernitana Club, al Comune di Salerno ed in particolare al sindaco Enzo Napoli, al presidente della commissione Sport Rino Avella ed ai consiglieri della commissione Sport, all’associazione Salernitani Doc, alla prof.ssa Barbara Figliolia, Dirigente scolastico del Liceo scientifico Francesco Severi di Salerno ed a quanti hanno contribuito a vario titolo alla buona riuscita delle manifestazioni pubbliche.
In un anno di vita, abbiamo portato a compimento diversi progetti. E ne siamo fieri.
Processione laica nel cuore del centro storico della città, alla ricerca dei luoghi, degli avvenimenti e dei volti che hanno scritto la storia della Salernitana. Un vero e proprio evento di popolo che ha attirato centinaia di persone per un tour lungo i fili della memoria, partito alle ore 19.19 da piazza della Libertà nei pressi dell’arenile di Santa Teresa, per poi concludersi al Bar Nettuno sul lungomare Trieste, dove il 21 settembre 1975 nacquero gli Ultras della Salernitana. Evento reso possibile solo grazie alla sinergia con il Centro Coordinamento Salernitana Club.
Abbiamo recuperato e riportato in condizioni dignitose un “pezzo” del muro di cinta dello stadio di piazza Casalbore. Su di esso sono state già inaugurate 4 targhe in memoria di altrettanti personaggi che hanno fatto la storia della Salernitana (Geza Kertesz, Fulvio De Maio, Bruno Somma e Aida Rienzi).
Recuperato il primo filmato video della storia dell’Unione Sportiva Salernitana, risalente al 16 aprile 1925, quando in località Campamento di Agropoli andava in scena la partita amichevole Salernitana – Agropolese.
Due progetti extracurriculari svolti presso il Liceo Scientifico Francesco Severi di Salerno, aventi ad oggetto la storia della Salernitana e della città di Salerno del ‘900, divenuti poi materia di studio per l’esame di maturità anno 2021\22, oltre a due eventi organizzati presso l’auditorium dello stesso liceo: il primo dedicato alla giornata della memoria (27 gennaio) con la storia di Geza Kertesz ed il secondo svoltosi in occasione della Festa della Donna (8 marzo) con un laboratorio antropologico sulla emancipazione femminile a Salerno nel corso dei secoli.